Nel redigere la programmazione educativo-didattica dell'insegnamento della religione cattolica si tiene conto:
1 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (OSA D.P.R. 30 MARZO 2004)
– Osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatore.
– Scoprire la persona di Gesù di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristiane.
– Individuare i luoghi di incontro della comunità cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dell'amore testimoniato dalla Chiesa.
2 TRAGUARDI PER LO SVILUPPODELLE COMPETENZE PER L'IRC RELATIVI AI DIVERSI CAMPI DI ESPERIENZA (INDICAZIONI PER IL CURRICOLO RELATIVE ALL'I.R.C. 30 APRILE 2008)
Il sé e l’altro:
Il bambino scopre nel Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di ogni persona e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per iniziare a maturare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.
Il corpo in movimento:
Il bambino esprime con il corpo la propria esperienza religiosa per cominciare a manifestare adeguatamente con i gesti la propria interiorità, emozioni ed immaginazione.
Immagini, suoni e colori:
Il bambino riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani (feste, preghiere, canti, spazi, arte), per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.
I discorsi e le parole:
Il bambino impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.
La conoscenza del mondo:
Il bambino osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.